Notizie & Eventi

REPORT 1° giorno

Il XXVII meeting ADSC del 30 giugno 2017 ha avuto l’ onore di ospitare il Prof. Redento Peretta nel tema”Diagnosi Auxologica” per prevedere la crescita del piccolo paziente non solo in base ai dati cefalometrici ma soprattutto in base alle caratteristiche di crescita.

Si è evidenziata la necessità di rapportarsi alla semeiotica facciale per interpretare i segni secondo il loro significato in termini di possibilità individuali di crescita ovvero prognosi di trattamento.

Nello specifico si sono discusse la crescita del naso,la convessità del profilo, il rapporto base del naso -labbro superiore e quello tra labbro inferiore e mento.

E’ stato illustrato il concetto di “ campo dell’ incisivo” ossia l’ area ideale in cui è auspicabile si trovi l’ incisivo superiore e il cui riferimento guida alcune scelte ortodontiche.

Nella relazione sono stati presentati numerosi casi clinici.

Successivamente il relatore ha affrontato l’ argomento Forsus relativamente alle sue applicazioni:standard per il trattamento delle seconde classi, utilizzo Herbst Like con un’ azione maggiormente ortopedica, con attivazione monolaterale o utilizzato come Face Bow.

Sono state esposte le più frequenti problematiche relative all’ utilizzo del Forsus quali l’ irritazione delle guance, il decubito posteriore e la rottura da fatica con le relative soluzioni.

REPORT 2° giorno

La giornata del 1° Luglio vede come primo protagonista un amico del nostro Study Club, Il dottor Giuseppe Salvato, chirurgo maxillo facciale, che ci ha parlato di “Protocolli chirurgici digitali e trattamento ortodontico” e nello specifico della innovativa possibilità del Surgery First.

L’intervento chirurgico effettuato prima del trattamento ortodontico riduce i tempi di trattamento ed evita il peggioramento estetico tipico delle fasi pre-trattamento ortodontiche tradizionali. In questo modo si guadagna compleance da parte del paziente.

La possibilità di utilizzare strumenti piezoelettrici riduce ulteriormente i tempi di trattamento e diminuisce altresì l’invasività del trattamento con tutti i vantaggi relativi ai  processi di guarigione.

La relazione è stata corredata da numerosi casi clinici che hanno suscitato l’interesse della platea.

Si prosegue nella mattinata con la dottoressa Antoniozzi Francesca che ha coinvolto la platea con l’esposizione della sua tesi di laurea “Russamento e apnee notturne in età evolutiva : Il ruolo dell’odontoiatra”.

L’ortodonzista è coinvolto in prima persona nell’ intercettamento di piccoli pazienti a rischio di sviluppare disturbi respiratori del sonno, che inizialmente possono manifestarsi con un semplice russamento, per poi evolvere in alcuni casi alla sindrome delle apnee ostruttive del sonno.

Per inquadrare correttamente questi bambini nella diagnosi e nella terapia è imprescindibile lavorare insieme ai colleghi pediatri e otorinolaringoiatri. In caso di accertato russamento o OSAS, di un paziente in età evolutiva ed in presenza di una morfologia scheletrica correlata, l’ortodonzista può applicare dispositivi fissi di espansione del palato e/o propulsori mandibolari.

La dottoressa ha inoltre sottolineato l’importanza della rieducazione miofunzionale respiratoria, che nel bambino passa attraverso il gioco, prima dell’applicazione di queste apparecchiature.

Il nostro sponsor Micerium, con l’esperto Luigi Giangrasso ha illustrato i vantaggi dell’ utilizzo nella pratica quotidiana della scansione digitale intraorale e come questa può migliorare l’ ergonomia di lavoro in un’ ormai odierna odontoiatria digitale.

Nello specifico è stato descritto il funzionamento del prodotto CS3600 della Canestream Dental commercializzato dal nostro partner Micerium.

La seconda parte della giornata ha visto l’ intervento dei due soci Maurizio Azzolina e Remo Benedetti. Il primo con un caso clinico da discutere relativamente alla scelta del piano di trattamento con o senza fase chirurgica.

il secondo con un case report che mette il luce le potenzialità low friction della nostra Disciplina Alexander.

La giornata si conclude con la relazione dei soci Valter Giva e Alessandro Vullo insieme ai dottori Lucia Perdoni e Michele Alfano con il topic ”L’ortodonzia segmentata al servizio dell’ Alexander Discipline”

Questo illustre team ortodontico formatosi durante un master universitario presso l’ Università degli Studi di Torino  ha spiegato come la tecnica segmentata pianifica gli specifici movimenti dentali, come vengono individuate l’ unità di lavoro attiva e quella reattiva, come con questa tecnica possono essere ottimizzati i tempi di trattamento. Particolare attenzione è stata posta sulla meccanica del cantilever e sono state descritte numerose applicazioni cliniche.

Il dott. Valter Giva ha esposto il caso clinico in cui è stata utilizzata l’ ortodonzia segmentata per disincludere un canino mascellare prima di procedere al trattamento ortodontico fisso tradizionale.

Il dott. Alessandro Vullo ha mostrato alla platea il trattamento di un premolare inferiore ectopico riportato in arcata con utilizzo di una leva e il caso di un giovane paziente con canino superiore impattato il cui recupero è stato reso possibile grazie all’ utilizzo della tecnica segmentata.

E’ stato chiarito in questo modo come in taluni casi la tecnica segmentata possa vicariare le nostre consuete dinamiche ortodontiche dell’ Alexander Discipline.

Giulia Roascio