Il nostro Alexander Discipline Summer Meeting ha ospitato nella consueta sede estiva di Bologna il Prof. Luca Contardo che ci ha esposto quali sono i moderni approcci clinici riguardo le terapie ortopediche mascellari e mandibolari alla luce delle ricerche Evidence Based.
In relazione alla terapia ortopedica di Seconda classe è stato spiegato come procedere ad una corretta diagnosi di malocclusione scheletrica grazie all’osservazione di valori ossei, visione intraorale e valutazione estetica. L’utilizzo di indicatori di crescita orienta il clinico nell’ottimizzazione del timing di intervento. Gli indicatori di crescita sono divisi in metodi non invasivi (età ,dentizione, statura e caratteristiche sessuali secondarie) e metodi invasivi (radiografia mano polso, valutazione delle vertebre e grado di sviluppo delle radici degli elementi dentali) a cui si aggiunge la radiografia della seconda falange del terzo dito di facile impiego e di maggiore affidabilità.
È stata descritta l’apparecchiatura funzionale Twin Block per il trattamento funzionale delle seconde classi analizzando caratteristiche cliniche e le metodologie di costruzione.
Riguardo all’Espansione Mascellare è stato descritto come l’età prepuberale rappresenti il momento migliore per intraprendere un’espansione di tipo ortopedico. Sono state valutate diverse tipologie di espansori e gli ancoraggi dentali in tutte le loro peculiarità. Il dottor Contardo ha descritto i sistemi di espansione Bone-Borne che riducono gli effetti dento-alveolari e massimizzano l’effetto espansivo scheletrico.
La ritenzione post-trattamento espansivo va prolungata a 12 mesi per ottenere maggiore stabilità.
L’ultimo argomento trattato nella giornata di venerdì sono state le Terze Classi, il cui trattamento vede nell’età prepuberale il momento migliore per iniziare la terapia.
L’intervento sul mascellare prevede l’espansione scheletrica e l’utilizzo della maschera di Delaire, di cui sono stati valutati gli effetti e le modalità di applicazione. E’ possibile aumentare l’efficienza della maschera utilizzando delle TADs come ancoraggio.
A livello mandibolare può essere utilizzata la Chin cup per trattamenti di breve durata nei pazienti di terza classe in crescita.
Attraverso interessanti casi clinici sono stati forniti preziosi consigli sulla gestione delle problematiche scheletriche.
L’intera platea ha molto apprezzato l’intervento del Prof. Contardo per la sua chiarezza, la fruibilità delle informazioni trasmesse e per l’indubbio valore scientifico degli argomenti trattati.
La giornata di sabato, come ormai da prassi consolidata, ha dato spazio ai membri dello Study Club di esporre i propri casi, sia condividendo trattamenti brillantemente condotti e conclusi con l’Alexander Discipline, sia ricercando pareri e suggerimenti sulle situazioni cliniche più complesse.
Quest’anno, in particolare, due ospiti internazionali hanno contribuito all’evento con le loro presentazioni.
La giornata è stata aperta dal dott. Ali Ouazzani, di Casablanca, che ha focalizzato la sua attenzione su un argomento sempre attuale: trattamenti estrattivi e trattamenti non estrattivi. La presentazione di numerosi casi clinici, alcuni gestiti con estrazioni e altri senza estrazioni, ha fornito una panoramica esaustiva sulle grandi potenzialità della sistematica Alexander.
È stata quindi la volta del collega Kostantin Kostantinov, dalla Bulgaria, che ha condiviso con i presenti il suo primo caso trattato secondo i dettami della Alexander Discipline e con il quale è risultato vincitore del primo premio al concorso “Smile of the year”. Questa competizione occupa in Bulgaria un ruolo prominente, offrendo ai giovani ortodontisti la possibilità di misurarsi tra loro.
La dott.ssa Azzurra Di Ventura, associata ADSC of Italy, è stata invece rappresentante dei soci del nostro Study Club. La sua eccellente esposizione ha innanzitutto catapultato i presenti nello splendido scenario della clinica Alexander, ad Arlington, presso la quale Azzurra ha frequentato per due settimane nell’agosto 2019, per continuare con una clinical discussion a regola d’arte. I suoi casi, ben documentati, hanno acceso la platea, fornendo così un prezioso momento di confronto e di crescita.
La giornata si è conclusa con la riunione sociale, moderata dal presidente e dai membri del consiglio direttivo. Questo momento ha fornito ai soci presenti la possibilità di apprezzare l’operato del consiglio direttivo e, soprattutto, di prendere parte attiva sulle future scelte dello Study Club.