Buongiorno a tutti.
Diamo il benvenuto al mese di giugno con una nuova selezione di tre articoli che crediamo arricchiranno la nostra cultura e la nostra quotidianità clinica.
Abbiamo selezionato il primo lavoro perché pensiamo offra un interessante punto di vista sui trattamenti intercettivi. Sono i pazienti che parlano e dicono la loro sulla propria esperienza con due tipologie di apparecchi (Herbst e Twin Block). Quindi non il classico articolo sugli effetti dei dispositivi sulla crescita cranio-facciale, ma una disamina accurata degli adattamenti cui i nostri pazienti vanno incontro quando intraprendono un trattamento, l’impatto sulla loro qualità di vita, le problematiche e le preferenze, nonché i loro suggerimenti e le loro richieste. I risultati meritano di essere conosciuti.
Kwon O, Joury E, Colonio-Salazar F, Moussa-Pacha M, Johal A
AJODO September 2023 Vol 164(3), 423-430
La seconda proposta di lettura si ricollega direttamente alla prima. Sappiamo bene che è importante delineare il corretto piano di trattamento, selezionando il più adatto tra i dispositivi che la ricerca scientifica ed il mercato ci mettono a disposizione. Ma prima di ogni altra cosa dobbiamo sempre conoscere il perché delle nostre proposte di trattamento e gli obiettivi dei nostri trattamenti individuati sulla base di una corretta diagnosi.
L’articolo che vi proponiamo è una interessante revisione della letteratura che descrive accuratamente cosa comporta vivere con determinate caratteristiche occlusali e quali sono le situazioni evidence-based che richiedono un trattamento ortodontico.
The consequences of living with a severe malocclusion: a review of the literature
Leck R, Paul N, Rolland S, Birnie D
Journal of Orthodontics 2022, Vol 49(2), 228-239
Concludiamo la nostra rassegna di letteratura in pillole con un bel lavoro condotto da un gruppo di ricerca italiano che ci fornisce utili linee guida evidence-based sulle procedure di riduzione interprossimale dello smalto mediante sistemi meccanici. La ricerca non solo analizza al SEM gli effetti sullo smalto di una sequenza standardizzata di strip abrasive, ma li confronta anche con quelli risultanti dall’utilizzo di un’unica strip. La conclusione a cui pervengono gli Autori è che l’adozione di una sequenza ben precisa di stripping mediante sistematiche meccaniche determina superfici di smalto più lisce e regolari alla fine della procedura. Un polishing adeguato al termine dell’IPR gioca un ruolo cruciale nel garantire la prognosi a lungo termine e il rispetto delle strutture biologiche.
Gazzani F, Bellisario D, Fazi L, Balboni A, Licoccia S, Pavoni C, Cozza P, Lione R
Progress in Orthodontics 2023, 24:9
Anche per questo mese abbiamo concluso con le nostre pillole letterarie, con l’augurio che possano rendere migliore la nostra pratica clinica.
Arrivederci al prossimo mese!
Davide Vaccaro & Denis Bignotti