Buongiorno a tutti!
Ci ritroviamo sul nostro blog per il consueto appuntamento letterario, nell’attesa di rivederci a Bologna sabato prossimo, 30 novembre, per il secondo meeting di questo straordinario 2024, che ci ha visti sempre attivi come Study Club sia nel panorama nazionale sia in quello internazionale.
Presso il Best Western Plus Tower Hotel, parleremo di:
ORTODONZIA EFFICACE ED EFFICIENTE
Confrontiamo le nostre esperienze, le richieste del paziente, i risultati che vogliamo ottenere e facciamo un bilancio dei nuovi mezzi terapeutici.
Il meeting è accreditato per 11 crediti ECM.
E’ fondamentale, inoltre, le presenza di tutti noi perché nel corso della giornata si terranno le votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, che rimarrà in carica nel corso del triennio 2025-2027!
Un’occasione unica per rinnovare la coesione del nostro gruppo!
Il primo articolo selezionato permette di fare chiarezza sugli effetti occlusali e basali dell’utilizzo del ciuccio dalla nascita fino ai 2 anni di vita. Si tratta di un RCT che chiarisce i dubbi delle precedenti revisioni sistematiche condotte sull’argomento.
Arpalahti I, Hanninen K, Tolvanen M, Varrela J, Rice D
European Journal of Orthodontics, 2024, 46
Il lavoro è stato condotto su un campione di 451 bambini finlandesi, suddivisi in tre gruppi studio in maniera randomizzata e in cieco: gruppo 1 (gruppo studio, utilizzatori di un ciuccio ortodontico), gruppo 2 (gruppo controllo, utilizzatori di un ciuccio standard), gruppo 3 (gruppo controllo, non utilizzatori di ciuccio).
Gli Autori sono giunti alle seguenti conclusioni:
- L’uso di qualunque tipo di ciuccio – ortodontico e non – è associato ad una più alta incidenza di crossbite posteriore;
- La prevalenza di crossbite posteriore nel gruppo studio (utilizzatori di ciuccio ortodontico) è più bassa rispetto al ciuccio standard, ma questa differenza non è risultata statisticamente significativa;
- Il rischio di sviluppare crossbite posteriore è più alto se l’uso del ciuccio continua oltre il primo anno di vita;
- Per evitare l’instaurarsi di un crossbite posteriore, si raccomanda di sospendere l’uso del ciuccio superato il primo anno di età.
Vi suggerisco di leggere l’articolo completo per avere ulteriori informazioni.
Passiamo al secondo articolo selezionato per questo mese, che parla di ortodonzia fissa multibracket. Si tratta di un Randomized Clinical Trial con il seguente obiettivo: comparare l’efficacia in termini di accuratezza e tempo alla poltrona di tre diverse tecniche di bonding (diretto, indiretto tradizionale ed indiretto CAD/CAM), applicate su bracket del commercio.
Peixoto Soares Ueno E, Alvez da Silva Gonzalez de Carvalho T C, Kazumi Kanashiro L, Ursi W, Chilvarquer I, Neto J R, de Pavia J B
Angle Orthod Nov 2024
Il campione di studio è risultato composto da 45 pazienti, distribuiti in tre gruppi in maniera randomizzata: gruppo 1 (bonding diretto), gruppo 2 (bonding indiretto tradizionale), gruppo 3 (bonding indiretto CAD/CAM). Ogni gruppo era composto da 15 soggetti.
Alla fine della fase di allineamento e livellamento, per ciascun paziente sono stati esaminati due parametri di valutazione dell’American Board of Orthodontics, ovvero parallelismo radicolare e allineamento delle creste marginali posteriori. I record raccolti a tale scopo sono stati ortopantomografia, modelli digitali e modelli fisici delle arcate. L’analisi è stata condotta in cieco.
Dai risultati risulta che la sistematica di bonding indiretto CAD/CAM si è dimostrata efficace tanto quanto gli altri due approcci tradizionali. Solo il tempo alla poltrona è risultato ridotto in maniera statisticamente significativa.
Si rimanda all’articolo in originale per ulteriori approfondimenti.
Con il terzo lavoro selezionato, ci soffermiamo a riflettere sulle attuali necessità ortodontiche. In una realtà che spesso ci guida verso decisioni terapeutiche dettate dal marketing o da “credi” ortodontici, l’Autore richiama alla necessità ed all’importanza di una attenta diagnosi, l’unica che può fornire i corretti piani di trattamento specifici per ciascun paziente.
Extractions, retentions and stability: the search for orthodontic truth
Peck S
European Journal of Orthodontics, 2017, 1-7
L’autore giunge alle seguenti conclusioni:
- I cambiamenti antropologici cui sono andate e continuano ad andare incontro le basi ossee maxillo-mandibolari hanno condotto ad una più elevata incidenza di affollamento dentario. Pertanto, l’esecuzione di trattamenti estrattivi in casi di grave affollamento rappresenta un approccio fondamentale per l’ortodontista che mira ad ottenere risultati relativamente stabili nel tempo.
- Sarebbe opportuno utilizzare retainer fissi bondati il meno possibile. Un utile approccio alternativo potrebbe essere il reshaping delle superfici interprossimali degli incisivi inferiori, mediante IPR, in seguito ad una accurata analisi dello spazio. (Aspetto molto caro al Dr. Wick Alexander)
- Non lasciamoci coinvolgere in “religioni” di trattamento. Facciamo diagnosi e trattiamo ogni singolo paziente come un’individualità a sé stante. Non ci sono scorciatoie miracolose per una buona ortodonzia.
La lettura dell’articolo intero è caldamente consigliata.
Siamo giunti così alla fine della selezione letteraria di questo mese.
Sperando di avervi dato degli spunti utili per la vostra pratica clinica, vi salutiamo con l’augurio di rivederci sabato a Bologna.
Davide Vaccaro e Denis Bignotti