Letteratura

L’articolo scelto per questa settimana, pubblicato nel numero di AJODO di Luglio 2020, ci fornisce una interessante descrizione delle caratteristiche dell’osso alveolare intorno ad incisivi laterali superiori erotti palatalmente.
L’eruzione ectopica palatale dell’incisivo laterale è una condizione di frequente riscontro clinico. Essa causa problematiche estetiche e funzionali, che richiedono l’intervento dell’ortodontista. Conoscere l’anatomia della compagine ossea in cui andiamo ad operare risulta, pertanto, fondamentale.

 

Alveolar bone morphology in patients with a unilateral palatally displaced maxillary lateral incisor: a cone-beam computed tomography study

M. Okuzawa-Iwasaki, Y. Ishida, Y. Ikeda, T. Imamura, S. Oishi, S. Kita, T. Matsumura, T. Sakaguchi-Kuma e T. Ono

Am J Orthod Dentofac Orthop 2020;158:28-34

 

QUESITO

Chiarire le caratteristiche morfologiche dell’osso alveolare nella regione di incisivi laterali mascellari dislocati palatalmente utilizzando CBCT.

 

IL LAVORO

Population: 27 pazienti (21 femmine e 6 maschi, range di età 18-55 anni; età media 28.8±11.2 anni) con dislocazione palatale monolaterale dell’incisivo laterale superiore.

Intervention: raccolte CBCT per ciascun paziente e realizzato un modello split-mouth, in cui il lato con dislocazione palatale dell’incisivo laterale veniva confrontato con il settore controlaterale normale (lato controllo).

Tutte le misurazioni sono state eseguite sulle immagini CBCT dallo stesso esaminatore due volte a distanza di una settimana, al fine di assicurarne la ripetibilità.

Le misure ottenute, sia sul lato di studio sia sul lato controllo, sono state le seguenti:

  1. Angolo dell’asse dentale: l’angolo tra l’asse del dente e il piano palatale, in una vista sagittale;
  2. Spessore dell’osso alveolare sulla faccia vestibolare dell’incisivo laterale, misurato come distanza tra il centro del dente e la superficie della corticale vestibolare. La misurazione è stata eseguita a tre diverse altezze lungo la radice, ovvero al 25%, al 50% ed al 75% della distanza tra l’apice e la giunzione smalto-cemento;
  3. Spessore vestibolo-linguale dell’osso alveolare: distanza sul piano orizzontale tra la corticale vestibolare e la corticale linguale, passante attraverso il centro del dente;
  4. Concavità della regione dell’incisivo laterale: concavità dell’osso alveolare misurata come distanza della superficie dell’osso alveolare vestibolare dell’incisivo laterale rispetto ad una linea tangenziale alle corticali vestibolari di incisivo centrale e canino;
  5. Posizione antero-posteriore dell’osso alveolare dell’incisivo laterale: distanza sul piano sagittale tra una linea passante per la Spina Nasale Posteriore e perpendicolare al Piano Bispinale e la superficie vestibolare dell’osso alveolare dell’incisivo laterale.

Control: per ciascun paziente, la morfologia dell’osso alveolare dal lato con dislocazione palatale dell’incisivo laterale è stata confrontata con il lato sano (controllo).

Outcome: per tutti i parametri è stata ottenuta una statistica descrittiva e i dati ricavati dal lato con dislocazione palatale sono stati confrontati con il lato sano mediante t-test (P-value < 0.05). Gli Autori riportano i seguenti risultati:

  • Tipping linguale dell’incisivo laterale sul lato affetto significativamente maggiore rispetto al lato controllo;
  • Spessore della corticale vestibolare a livello apicale significativamente ridotto sul lato affetto rispetto al lato controllo;
  • Spessore della cresta alveolare (distanza tra la corticale vestibolare e la corticale palatale) a livello apicale significativamente ridotto sul lato affetto rispetto al lato controllo;
  • Concavità vestibolare più accentuata sul lato affetto rispetto al lato sano per tutta la lunghezza radicolare, ma statisticamente significativa solo a livello apicale;
  • Corticale vestibolare posizionata più posteriormente in maniera significativa sul lato affetto rispetto al controllo a metà ed a 2/3 della lunghezza radicolare.

 

DISCUSSIONE

I risultati riportati dagli Autori confermano quanto già osservato in altri lavori precedenti, ovvero che la posizione e l’inclinazione dell’incisivo laterale determinano cambiamenti della morfologia alveolare.

Dal punto di vista clinico, la prima conclusione che possiamo ricavare riguarda l’attuazione di adeguate misure intercettive atte a prevenire la dislocazione dell’incisivo laterale. Una di queste metodiche è, ad esempio, l’espansione rapida del palato che, favorendo la risoluzione dell’affollamento, consente un riposizionamento fisiologico del laterale.

Un altro aspetto evidenziato dagli Autori riguarda la comparsa di una concavità vestibolare più accentuata in corrispondenza dell’incisivo palatinizzato rispetto ai denti adiacenti. Questo dato indica che l’allineamento dell’incisivo dislocato palatalmente può causare l’avvicinamento della radice alla corticale vestibolare con conseguente rischio di riassorbimento radicolare, deiscenza o fenestrazione ossea. Gli Autori, tuttavia, fanno notare che, essendo la concavità più accentuata di meno di 1 mm, la differenza potrebbe essere clinicamente non rilevante. Si rendono necessari ulteriori studi a riguardo.

Infine, gli Autori non rilevano alcuna associazione con età, sesso, morfologia mascellare, morfologia radicolare ed etnia. Tuttavia, essendo questi dati in contrasto con la letteratura precedente, sono necessari ulteriori approfondimenti.

 

CONCLUSIONI

I casi di affollamento anteriore frequentemente presentano una dislocazione palatale di uno o entrambi gli incisivi laterali. Questo lavoro, utilizzando l’analisi CBCT, riporta minuziosamente le caratteristiche morfologiche dell’osso alveolare che circonda incisivi laterali dislocati palatalmente. In particolare:

  • Corticale vestibolare più sottile
  • Cresta alveolare di larghezza ridotta in senso vestibolo-linguale
  • Concavità vestibolare accentuata.