Letteratura

Oggi la diagnosi ortodontica e la pianificazione del trattamento si muovono sempre più all’interno della realtà virtuale. La scansione delle arcate sta cambiando il modo di rilevare le impronte e le gipsoteche vengono soppiantate da archivi digitali. In associazione a questi cambiamenti, le varie aziende hanno introdotto sul mercato piattaforme digitali in cui visualizzare le scansioni e pianificare i movimenti dentari.
In un simile panorama, talvolta si tralascia un parametro determinante non solo per la progettazione del trattamento ma anche per il risultato estetico finale: il corretto orientamento del piano occlusale.
Questo articolo ci aiuta a ricordarlo!

 

Importance of the occlusal plane in Virtual Treatment Planning

David E. Paquette

J Clin Orthod 2011 Apr;45(4):217-21

 

QUESITO

L’autore descrive le incongruenze derivanti dalla inappropriata inclinazione del piano occlusale nei modelli di studio digitali e suggerisce un possibile metodo per ottenere un orientamento corretto.

IL LAVORO

Per molti anni, i modelli sono stati squadrati rispettando il parallelismo delle basi con il piano di Francoforte del paziente. Secondo i lavori di Downs, il piano occlusale forma rispetto al Francoforte un angolo di 9°, con un range compreso tra i 2° e i 17°.

Successivamente, per ragioni di comodità, si è iniziato a squadrare i modelli con il piano occlusale parallelo al pavimento. Questo continua ad essere lo standard richiesto, ad esempio, dall’ABO.

Allo stesso modo, gli odierni software di progettazione dei movimenti dentari basano la visualizzazione del modello virtuale su questo metodo, ovvero orientando il piano occlusale parallelamente al pavimento.

L’autore fa notare che tale approccio può condurre ad una notevole perdita di informazioni relative al torque degli incisivi superiori, alla conformazione dello smile arc ed alle inclinazioni assiali dei denti. Non solo: una scorretta valutazione iniziale conduce ad una inadeguata progettazione della posizione finale.

Torque Incisale

Partendo dal riferimento di Andrews, per il quale la posizione più estetica dell’incisivo centrale si ottiene quando una linea tangente all’FA point è perpendicolare al pavimento, risulta di conseguenza che, a seconda di come il piano occlusale è inclinato, cambia la quantità di torque manifestato dal dente oppure richiesto alle meccaniche di trattamento.

Trasportando la teoria nella pratica clinica, possiamo facilmente riconoscere l’importanza di questo concetto per una corretta pianificazione del trattamento. Infatti, soltanto conoscendo la reale inclinazione dell’incisivo nel volto del paziente, saremo in grado di stabilire se quel dente è adeguatamente posizionato oppure se e quanto torque dobbiamo applicare per garantire il miglior posizionamento estetico e funzionale.

Smile Arc

Una smile arc consonante all’andamento del labbro inferiore viene considerata estetica. Ne consegue che, osservando un modello digitale frontalmente, l’inclinazione più o meno accentuata del piano occlusale influenzerà direttamente la visualizzazione del reale arco del sorriso. Non solo. Avrà anche delle ripercussioni sulla pianificazione dei movimenti finalizzati ad ottenere una adeguata posizione verticale degli incisivi.

Inclinazione assiale

Una non corretta inclinazione del modello digitale influenza anche ciò che Ackerman et all. chiamano “roll”, ovvero il cant del piano occlusale. Se questa inclinazione non è corretta, allo stesso modo le inclinazioni assiali degli incisivi risulteranno inadeguate.

L’AUTORE CONSIGLIA

Un semplice metodo per orientare il modello virtuale secondo il reale piano occlusale del paziente.

Utilizzando una foto frontale con sorriso del paziente, il modello virtuale dovrebbe essere orientato in modo che le cuspidi dei canini e dei primi molari superiori siano nello stesso rapporto visibile in foto.

L’Autore conclude affermando che, sebbene questo metodo non sia una soluzione perfetta, rappresenta un punto di partenza per una diagnosi che tenga conto del corretto orientamento del piano occlusale.

CONCLUSIONI

Begin with the end in mind! È uno dei 20 principi della Alexander Discipline. Le tecnologie avanzate oggi disponibili ci permettono di elevare al massimo questo concetto, pianificando con precisione e predicibilità i movimenti dentari.

Questo lavoro, al di là del metodo suggerito, ci ricorda l’importanza di eseguire le nostre diagnosi e le nostre pianificazioni su modelli digitali orientati correttamente nel rispetto della reale inclinazione del piano occlusale del paziente, al fine di evitare inesattezze interpretative e movimenti inadeguati.