Nel corso del secondo anno di affiliazione con la Società Italiana di Ortodonzia, l’Alexander Discipline Study Club of Italy rinnova la sua presenza nell’ambito del 54° Congresso Internazionale SIDO, occupando una intera giornata pre-congressuale giovedì 12 ottobre 2023. Dopo il successo dello scorso anno, che aveva visto ampia partecipazione anche di ospiti internazionali, lo study club italiano quest’anno ha voluto fortemente ripristinare la tradizione dei simposi internazionali AD, purtroppo interrotta nel 2020 dalla pandemia da coronavirus. In quell’anno, infatti, l’incontro degli Study Club di tutto il mondo era in programma a Panama, proprio nel mese di marzo.
Il Consiglio Direttivo dell’Alexander Discipline Study Club of Italy – nelle figure del suo Presidente, Dott. Roberto Perasso, del vice-presidente, Dott.ssa Francesca Bragastini, e dei consiglieri, Dott.ri Paola Dossena, Francesca Antognozzi e Davide Vaccaro – ha impiegato tutte le energie in suo possesso per organizzare un evento dalla portata internazionale e che ha avuto un gratificante successo di pubblico.
Il Simposio è stato organizzato con l’intento di costituire una chiave di volta tra la tradizione della Disciplina delineata da Wick Alexander e le prospettive future della stessa, con un titolo di giornata pensato proprio per fissare questo fondamentale concetto: The role of Alexander Discipline in Contemporary Orthodontics. In un periodo storico di forte sviluppo tecnico e tecnologico, è ancora più urgente possedere, conoscere e ribadire delle solide basi cliniche e scientifiche, che permettano di mantenere sempre uno sguardo attento e lucido sulla realtà che circonda la nostra professione.
Ogni intervento ha sposato perfettamente il tema della giornata, introdotto con chiarezza dalla relazione di apertura del dottor Perasso. Sul palco della Sala Pantaleoni, presso il Centro Congressi La Nuvola a Roma, si sono affiancati alcuni tra i principali esponenti della Alexander Discipline con altri facenti parte della nuova e futura generazione.
Le relazioni della Dottoressa Francesca Bragastini, dall’Italia, e della dottoressa Vjera Perkovic, dalla Croazia, hanno ribadito l’efficacia e l’efficienza della Alexander Discipline. La prima si è soffermata sulla gestione clinica quotidiana del deep bite; la seconda ha aggiornato il pubblico sulla più recente evidenza scientifica riguardante la Long Term Stability.
Le presentazioni della dottoressa Graca Guimaraes, dal Brasile, del dottor Itsuki Yasuhiro, dal Giappone, dei dottori Francesca Antognozzi e Denis Bignotti, dall’Italia, hanno mostrato come fondere i Principi e l’apparecchiatura Alexander con gli approcci più recenti: dal Digital Smile Design alle TADs, dalla correzione del morso profondo all’espansione rapida del palato.
I dottori Luis Batres e Martha Nieto, da Panama, hanno ripercorso la storia della Alexander Discipline, ribadendo gli elementi cardine di efficienza, qualità, comfort sia per il professionista sia per il paziente.
La dottoressa Denitsa Dimitrova, dalla Bulgaria, ha espresso con estrema lucidità il ruolo dei giovani, che hanno la fortuna e la responsabilità di apprendere dai grandi maestri e di traghettare la AD nel futuro.
Infine, le relazioni del dottor Ivan Goryalov, dalla Bulgaria, del dottor Ali Ouazzani, dal Marocco, e dei dottori Remo Benedetti e Davide Vaccaro, dall’Italia, hanno richiamato l’attenzione degli astanti sulla necessità di mantenere una visione critica dell’evoluzione della professione ortodontica, individuando con chiarezza i parametri, gli scopi e gli obiettivi che devono guidare l’ortodontista nella pratica clinica e nel rapporto con i pazienti.
Una giornata, quindi, che ha ribadito con forza sia la coesione di un gruppo, fortemente unito oltre ogni distanza geografica dagli insegnamenti immortali di Wick Alexander, sia il ruolo che l’Alexander Discipline ha svolto in passato, svolge nel presente e svolgerà nel futuro. Esiste una storia gloriosa, esistono ancora oggi dei grandi maestri ed esistono dei giovani pronti a ricevere il testimone per correre verso il futuro.